RISTAMPA E RIEDIZIONE DEI LIBRI DI TECNICA ACQUEDOTTISTICA

La ristampa di un libro è quella importante azione di conservazione e di disponibilità di una valida opera letteraria le cui copie siano esaurite in tutte le librerie. Gli esempi sono innumerevoli e ne cito uno soltanto: la ristampa della Divina Commedia illustrata dal Dorè è stato un provvedimento di grande valore perché ha messo nuovamente a disposizione di tutti quel capolavoro. Bisogna sottolineare come il contenuto del nuovo volume, nei casi citati, corrisponda esattamente all’originale perché questo è lo scopo vero dell’operazione: perpetuare nel tempo un capolavoro.

Una rappresentazione anonima dei testi dove è accumulata una  mole rilevantissima, un vero tesoro di alta tecnica acquedottistica ma che contengono, ovviamente senza alcuna possibilità di individuazione specifica, le aberrazioni di cui tratta la nota.
Una rappresentazione anonima dei testi dove è accumulata una mole rilevantissima, un vero tesoro di alta tecnica acquedottistica ma che contengono, ovviamente senza alcuna possibilità di individuazione specifica, le aberrazioni di cui tratta la nota.

Ben diversa è la situazione dei testi o dei manuali di tecnica. Rieditare dopo qualche decina d’anni un vecchio testo tecnico riportando le pagine identiche a quelle della precedente edizione salvo apportarvi degli aggiornamenti alla attualità di una materia che cambia nella sostanza giorno per giorno, aggiornamenti che forniscono il motivo perché risalti in copertina un sottotitolo come il seguente ” Nuova Edizione Aggiornata” costituisce non un beneficio ma un danno notevole. A mio avviso un testo tecnico deve di volta in volta essere concepito su basi totalmente nuove, al massimo può ripetere alcune parti della precedente stampa anche ampie e che conservino piena validità attuale.  Solo in questo modo può fornire gli elementi veri della nuova tecnica essendo evidente a tutti la rivoluzione che in tale campo si verifica con un incremento rapidissimo. Al contrario l’impostazione generale delle riedizioni dei volumi che trattano l’acquedottistica è troppo spesso assolutamente obsoleta.


In conclusione la riedizione di un libro tecnico ha due possibilità. La prima consiste esclusivamente nella semplice ristampa con l’identico contenuto precedente mettendolo in chiaro fin dalla copertina. La seconda modalità deve tener conto del rapidissimo progresso della tecnica il quale esclude ogni possibilità di una riedizione che si differenzi dall’originale solo per qualche aggiornamento. Essa richiede invece un contenuto concepito ex novo nella sua struttura fondamentale e che tenga debito conto della incalzante nuova tecnologia.
Devo purtroppo constatare come, almeno nel campo dell’acquedottistica, abbondino in libreria testi considerati basilari soprattutto dall’Università, nei quali, ricalcando vecchie soluzioni  obsolete, sono propugnati concetti controproducenti ai fini del rinnovamento degli acquedotti. Tutto ciò contribuisce, assieme ad altre cause, alla pessima situazione attuale degli acquedotti italiani. A tale riguardo basterà citare la realtà di un’enorme volume di acqua potabile che viene dispersa nel mentre se ne attribuisce, del tutto erroneamente, la colpa soltanto alla vecchiaia degli impianti e prima di tutto alle tubazioni ammalorate  e considerate da sostituire per la quasi totalità.

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