
Quello indicato dal titolo è un fenomeno diffuso essendo il profilo dei centri abitati piccoli e grandi dominato dalla mole dei serbatoi pensili che tutti si crede svolgano una benefica azione mentre nella realtà sono molti di più i danni che i benefici loro dovuti.
Lo dimostra il logo di una prestigiosa associazione mestrina, di cui alla copia allegata, dove emerge chiaramente la siluette del serbatoio pensile di Marghera, un’opera mastodontica che non contiene una goccia d’acqua da almeno 30 anni.
Come risulta dal filmato allegato si sta producendo una diffusa azione di liberazione dai serbatoi pensili, azione che proseguirebbe con maggior efficacia se i tecnici fossero finalmente convinti di questa importante verità . Invece non c’è testo che tratti degli acquedotti senza che compaia in copertina la figura del serbatoi pensile. segno evidente dell’importanza che gli viene, del tutto erroneamente, ancora attribuita. Anche nei siti internet sono i serbatoi pensili molto spesso citati come struttura da considerarsi, con supposta ovvietà, un elemento essenziale. Sussiste però un dato incontrovertibile: gli acquedotti italiani accusano perdite enormi, assolutamente ingiustificate. Riaffermo che una buona parte di tali perdite è dovuta anche ai serbatoi pensili in quanto strutture che impediscono di attuare la regolazione razionale della pressione di funzionamento delle reti acquedottistiche con la quale le perdite subirebbero una marcata decimazione.