In questi tempi di eccezionale siccità i giornali, la Tv ed internet sono pieni di notizie che descrivono il disagio provocato in molte località italiane per il servizio turnario che l’ente gestore è costretto ad adottare a causa della scarsità delle fonti e dell’aumentata richiesta dell’utenza. Si tratta della sospensione del servizio, spesso attuata durante il periodo notturno ma alle volte anche nelle ore diurne, allo scopo di poter accumulare nei serbatoi tutta l’acqua possibile e poterla rimettere in rete nelle ore successive. Quello che non risulta affatto in quelle note è gravissimo e riguarda la salute pubblica. Consiste nel fatto che, quando una condotta stradale dell’acquedotto viene lasciata priva di pressione interna anche per brevi periodi, sussiste il fondato pericolo che le sostanze inquinanti ed anche le eventuali acque di fogna spesso presenti nel sottosuolo percorso dall’acquedotto, abbiano ad essere aspirate all’interno dei tubi colabrodo che costituiscono gli acquedotti italiani, a causa appunto della mancata pressione o addirittura per il verificarsi delle depressioni nei tubi stessi. Il provvedimento davvero minimale che bisognerebbe assolutamente adottare è l’intensificazione dei controlli della qualità dell’acqua potabile con prelievi scelti opportunamente al primo momento di ritorno in pressione dei tubi. Negli articoli di cui sopra non si accenna mai a questo indispensabile provvedimento al contrario si ha l’impressione che si diradino intenzionalmente i normali controlli al fine di non fornire ulteriori preoccupazioni al gestore dell’acquedotto di per sé già oberato di mille guai. Se cosi non fosse, in questo periodo di innegabile aumento delle interruzioni turnarie del servizio idrico, dovrebbe risaltare con molta evidenza un eccezionale ed analogo aumento di divieti dell’uso potabile dell’acqua degli acquedotti: il fatto che ciò non avvenga affatto è sicuramente motivato dalla insufficiente esecuzione di accurati controlli pubblici.
Bisogna però tener presente che, nel passato, non sono stati pochi i casi di gravi epidemie causate appunto dalle acque inquinate : stiamo quindi trattando un argomento di grande rilevanza nei riguardi della salute pubblica.