
L’operazione di rinnovamento del sistema di lettura dei consumi degli utenti degli acquedotti, da considerarsi vicino al suo compimento, comporta dei cambiamenti sostanziali in molti settori.
Essa consiste nella sostituzione di tutti i contatori di utenza, attualmente basati su un sistema meccanico che richiede la lettura manuale da parte di un letturista, con contatori innovativi multifunzione che provvedono alla misura della portata basata sul principio magnetico-induttivo e sul trattamento digitale dei dati con possibilità di conoscere, oltre ai consumi del periodo di fatturazione anche la portata istantanea misurata e trasmessa in tempo reale ed in modo continuativo.
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Esiste una possibilità alternativa che molto probabilmente rinvia alle calende greche questa grande decisione e consiste nel sovrapporre al vecchio contatore un accessorio che esegua la fotografia dei numeri analogici, la loro trasmissione al centro di calcolo dove si provvede alla trasformazione in digitale dei dati. In questo modo sarebbe impossibile avere la stessa precisione dell’altra soluzione che si basa sulla velocità istantanea dell’acqua attraverso il contatore. Si può comunque sostenere che, tra breve, si potrà lo stesso disporre della portata istantanea anche nel secondo dei due casi, essendo data dalla differenza tra due letture dei contatori effettuate ad un certo intervallo di tempo anche se non di portata istantanea si può parlare ma di portata media dell’intervallo di tempo necessario per una valutazione corretta. La descritta alternativa alla sostituzione di tutti i contatori comporterebbe il persistere di una misura dell’acqua molto approssimativa, con tutti i problemi che ne derivano, essendo causata , oltre che dalla sorpassata modalità di misura a turbine rotanti, soprattutto dalla eccessiva vetustà della stragrande maggioranza dei contatori esistenti.

Si fa presente come in questa sede non venga nemmeno presa in esame l’eventualità di installazione di contatori, tuttavia in produzione, che conservano il sorpassato sistema a turbina rotante essendo poi dotati di dispositivo di lettura dei numeri analogici e loro trasmissione automatica al centro dove avviene la loro trasformazione in digitali. E’ mia opinione personale, la quale potrà benissimo essere contraddetta nella realtà di una massiccia installazione di contatori come quello della figura allegata avente tutte le migliori caratteristiche relative a contatori di quel genere, che una volta decisa la sostituzione, si dovrebbe senz’altro ricorrere all’altro tipo di contatore statico, più preciso nella misura della portata istantanea e meno soggetto ai danni dell’invecchiamento.

I vantaggi che, in ambedue i casi, risultano evidenti sono relativi alla bollettazione dell’acqua che viene notevolmente facilitata dal passaggio dall’analogico al digitale ed in ogni caso alla automaticità di lettura e trasmissione dei dati mentre ciò che interessa maggiormente la tecnica acquedottistica vera e propria si riferisce alle grandi possibilità aperte dalla conoscenza delle portate d’acqua consumata utente per utente e di conseguenza dai nodi della rete. In questo caso la precisione delle misure acquista una importanza rilevante e pertanto, tra le due soluzioni prima dette, sarebbe da promuovere senza alcun dubbio la posa di nuovi contatori in quanto atti a fornire tutte le garanzie del caso.
Se fosse veramente attuata la modifica dei contatori e cioè se di ogni utente venisse rilevata e trasmessa al centro e con la necessaria precisione la portata prelevata in determinati istanti (per esempio nell’ora di punta, in quella notturna di minor consumo, in quella corrispondente alla media giornaliera) di tutte le 365 giornate annue ed inoltre se venissero inseriti nelle condotte di rete importanti numerosi misuratori di portata e di pressione con trasmissione automatica dei dati, esisterebbero degli elementi fondamentali, (e prima di tutto la determinazione delle portate ai nodi della rete) atti a migliorare le già collaudate e complesse procedure di calcolo di verifica, di controllo e regolazione delle pressioni di rete facendone lievitare ancora di più la qualità già molto elevata.
Purtroppo, come accade frequentemente, ogni ottimistica previsione verrà in molta parte frustrata dalla questione economica che riuscirà a mantenere in opera contatori obsoleti che potranno anche fregiarsi di una automatizzazione quasi totale ma che continueranno a fornire dati molto, molto approssimativi.