
Lo spunto per indurmi a scrivere questa nota è banale. Il fatto è che non passa settimana senza che via internet non mi venga rivolto una o più offerte del lavoro di lettura dei contatori delle utenze private di vari acquedotti italiani. Questa circostanza mi porta a chiedermi come sia possibile che in questa era di progresso tecnico sensazionale possa ancora esistere una modalità di fatturazione dei consumi privati di acqua potabile basata sulla lettura che una persona deve fare girando di casa in casa, spesso entrando all’interno di scantinati o garages per effettuare un lavoro che potrebbe anzi dovrebbe, per molte ovvie ragioni, essere effettuato automaticamente. Detto in questi termini la faccenda non assume quell’importanza che essa ha. E’ chiaro che i contatori dovranno essere quanto prima cambiati ma sicuramente per molteplici altre e ben più importanti ragioni di quella inerente la automatizzazione della lettura dei consumi trimestrali onde semplificarne la fatturazione !
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Nel mio articolo “ACQUEDOTTI – LE PRIME CONCLUSIONI IMPORTANTI CHE POTRANNO DERIVARE DALLA MODIFICA RADICALE DEI CONTATORI D’UTENZA avevo elencato alcune di queste validissime motivazioni e quindi evito di ripetermi in queste righe, desidero però insistere sulle assurdità che sono evidente componente dell’argomento.

Tutti i cittadini notano a proprie spese come tutti i costi dei servizi pubblici, a fronte di funzionalità che difettano in molti elementi, lievitano continuamente. Tale insostenibile aumento nei costi è subito anche dalle tariffe di fatturazione agli utenti dell’acqua potabile cui si dovrebbe ovviare migliorando la funzionalità degli impianti grazie alla tecnica, soprattutto basata sull’informatica, e diminuendo i costi di certe funzioni.
Nel settore in argomento sussistono alcune azioni che produrrebbero vantaggi notevolissimi nella funzionalità e naturalmente nel costo vivo di esercizio.
La cosa deprimente consiste nel fatto che molto spesso si procede nel senso opposto vuoi per mancata conoscenza degli impianti, vuoi per i cattivi risultati ritraibili da una letteratura tecnica obsoleta e dagli insegnamenti di tipo sorpassato che vengono dati ai nuovi ingegneri.
Ne è un esempio eclatante tutto ciò che sta succedendo in merito alla sostituzione dei contatori privati di acqua potabile. La prospettiva che và per la maggiore consiste nella costruzione ed installazione di nuovi contatori volti soltanto ad automatizzare le letture trimestrali mentre invece, come precisato in alcuni miei articoli, la nuova ed indispensabile strategia consiste nell’approfittare della sostituzione di milioni di contatori per installare nelle nostre case una apparecchiatura multifunzione atta a svolgere molti compiti utilissimi che vanno dal controllo per ciascun utente della portata istantanea consumata, della pressione di consegna e della qualità dell’acqua.
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Se si desse luogo a questa vera rivoluzione nella verifica utente per utente dei dati importantissimi di cui sopra, deriverebbero vantaggi notevolissimi non solo in merito al servizio reso ma soprattutto nella conoscenza del funzionamento reale della rete, nella ricerca ed eliminazione delle perdite, nella prevenzione delle rotture delle tubazioni, nella segnalazione all’utente delle perdite anomale del suo impianto interno dell’acqua potabile, nella diminuzione dei costi di esercizio, nel far pagare all’utente l’acqua veramente consumata, ecc.
Detto in altri termini un contatore d’utenza andrebbe a svolgere la funzione importantissima di tastare in continuazione il polso del consumatore, di controllare la parte essenziale della rete acquedottistica cioè della sua estremità periferica che è quella più sensibile e quindi più importante della rete ma, fino alla data attuale, quella più sconosciuta: basti pensare che viene visitata, quando va bene , una volta ogni tre mesi.
Occorre aggiungere che schiere di tecnici di grande valore devono trovare sistemi elaboratissimi per riuscire a simulare al modello matematico il probabile funzionamento delle reti ed anche in questo campo poter avere automaticamente ed in qualunque momento dei dati reali nella consegna dell’acqua all’utente comporterebbe notevolissime semplificazioni e migliori risultati con un esito finale di multiplo vantaggio che, partendo da un minor costo di esercizio, culminerebbe in miglior servizio contribuendo ad evitare la continua lievitazione della tariffa di vendita dell’acqua
In conclusione della nota io chiedo a tutti, addetti ai lavori ma anche semplice cittadino, di adoprarsi per quanto possibile per promuovere non la mera sostituzione dei contatori con analoghi misuratori automatici ma invece con apparecchi multifunzione di cui tratto in particolare in altri articoli del presente sito.