
lo schema idraulico riportato illustra la soluzione classica degli acquedotti tradizionali e riportati nei testi di acquedottistica quale soluzione di base di tutti gli acquedotti. La rete di distribuzione, stando a i citati principi, dovrebbe essere alimentata sempre da uno o più serbatoi a loro volta riforniti dalle opere di adduzione, I serbatoi , loro volta, alimentano l’utenza svolgendo due compiti essenziali: garantire il rifornimento di tutti gli utenti con una pressione di consegna adeguata ed effettuare la importantissima funzione di compensazione delle portate accumulando durante le ore notturne il volume d’acqua prodotto dalle fonti in eccedenza rispetto alle diminuite richieste dell’utenza per mantenerlo disponibile onde colmare nelle successive ore diurne i consumi di punta.
La dimostrazione che viene dettagliatamente spiegata si basa esaminando in particolare il funzionamento del giorno di massimo consumo essendo stabilito ( del tutto erroneamente ) che risolto tale problema siano risolti tutti i problemi del sistema acquedottistico in esame. Questo assunto verrebbe paragonato ad esempio al dimensionamento di un pronte stradale nel quale, una volta stabilito il carico massimo che si prevede possa transitare sulla strada e se dimensionato in base a tale presupposto ,il ponte sia a fortiori atto al transito di qualunque altro carico inferiore.
Si deve però osservare come i due esempi non siano affatto paragonabili tra di loro poiché un acquedotto ha necessità di osservare con l’esercizio molte altre condizioni.
I vari articoli del sito si diffondono nelle spiegazioni di talio condizioni e nelle varie soluzioni proposte per la loro soluzione.
In questa sede farà riferimento soltanto alle due irregolarità macroscopiche.
La prima critica da fare riguarda la congruità della pressione facendo rilevare subito una discrepanza: l’acqua viene consegnata con pressioni inutilmente elevate durante i periodi di basso consumo mentre la pressione cala proprio quando l’utente avrebbe bisogno che essa fosse al suo massimo valore. In secondo luogo, anche se correttamente dimensionati per il giorno di massimo consumo, non possono effettuare la compensazione delle in tutte le altre giornate dell’anno di minor consumo le quali rappresentano la gran parte delle ore annue.
Sui due argomenti appena elencati si basa la quasi totalità del contenuto del sito